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I datalogger DAT instruments stanno lavorando in uno dei principali progetti dell’intero Medio Oriente. Si tratta del Riyadh Metro Project che concerne i lavori per la realizzazione di ben sei linee metropolitane nella capitale saudita.
Con una popolazione di quasi sei milioni di abitanti e con prospettive di crescita che parlano di circa 8 milioni di persone nel 2030, la capitale saudita attraverso la nuova rete metropolitana mira a soddisfare le richieste di mobilità della popolazione e, al contempo a decongestionare il traffico urbano e a migliorare la qualità dell’aria. La metropolitana fa parte del Riyadh Public Transport Project (RPTP) che comprende la costruzione della metropolitana, di un sistema di autobus e di altri servizi di trasporto. In particolare, la costruzione della metropolitana di Riyadh ha preso il via nel primo trimestre del 2014 e dovrebbe essere completata entro il 2018. Il progetto, di proprietà e gestito dalla Development Authority Arriyadh (ADA), creerà circa 15.000 posti di lavoro.
“Il progetto – afferma un tecnico della società di ingegneria partner di DAT instruments che si occupa degli studi geologici – prevede 85 stazioni lungo i 178 km dell’intera rete metropolitana. I 44 km della linea 1 (Blue Line) uniranno Olaya Street ad Al Hayer Road e saranno coperti da 39 stazioni. La linea 2 (Green Line), di 22 km, collegherà con 14 stazioni King Abdullah Road a King Fahad Stadium. La Linea 3 (Red Line) andrà da Madina Al Munawra a Rahman Al Alwal Road e, con i suoi 45 km, sarà la più lunga dell’intera metropolitana. La Orange Line (linea 4) unirà invece l’aeroporto King Khaled International Airport con il nuovo distretto finanziario; la linea 5 (Yellow Line) e la 6 (Purple Line) saranno lunghe rispettivamente 26 e 30 km”.
In questo contesto la costruzione dei tunnel e delle stazioni al di sotto del livello di falda hanno richiesto uno studio particolareggiato in merito alla permeabilità del terreno. L’impresa partner di DAT instruments è appunto una società di ingegneria saudita che sta eseguendo i test con doppio packer utilizzando il datalogger DAT instruments JET DSP 100 / IR al fine di visualizzare e registrare il flusso di acqua, la pressione e il volume. Dati, indispensabili per una corretta progettazione e realizzazione dei tunnel e delle stazioni, estrapolati attraverso le prestazioni del datalogger della società italiana.
Il JET DSP 100 / IR, utilizzabile anche per iniezioni di cemento, è infatti un datalogger specifico per prove Lugeon o Lafranc volte a determinare il coefficiente di permeabilità dei terreni. Il JET DSP 100 / IR permette la misurazione dei parametri di pressione, di portata e di volume relativi alla prova; di visualizzare in tempo reale i dati raccolti direttamente sul monitor del datalogger; di trasferire su PC i dati registrati per la creazione e la stampa di fogli riassuntivi per il recupero rapido delle informazioni delle iniezioni effettuate e l’eventuale esportazione dei dati in Excel. Tutti i dati, vengono raccolti nella memoria interna del datalogger e sono elaborati attraverso il software JET S 104, sempre di produzione DAT instruments.