Articolo pubblicato sulla rivista “OnSite”, Gennaio 2019
I datalogger e i sensori DAT instruments sono stati utilizzati per controllare la perfetta esecuzione di pali di cemento durante la costruzione di un importante tratto di collegamento tra la città di Caltanissetta e l’Autostrada
Palermo-Catania.
La ‘Statale degli Scrittori’
Nota come la Statale “degli Scrittori”, la SS 640 ha inizio da Porto Empedocle, attraversa la Valle dei Templi e – percorrendo le province di Agrigento e Caltanissetta – termina in corrispondenza dell’innesto con l’autostrada A19, che collega Palermo a Catania. I 72 km di lunghezza rappresentano una dorsale strategica della viabilità regionale, caratterizzandosi sia come asse stradale a servizio delle aree interne che come itinerario preferenziale di collegamento tra la Sicilia sud-occidentale e l’anello viario principale dell’isola costituito dai collegamenti autostradali tra i tre principali centri metropolitani: A19 Palermo-Catania, A20 Messina-Palermo e A18 Messina-Catania. La vecchia statale 640 presentava una sezione stradale a carreggiata unica, con una corsia per ogni senso di marcia, mentre i collegamenti con la viabilità secondaria erano assicurati da svincoli a raso ed erano frequenti gli accessi diretti a servizio di edifici e fondi agricoli privati.
Opere di adeguamento
Per modernizzare l’arteria, l’Anas ha inserito nei propri programmi l’intervento di adeguamento a quattro corsie del tratto maggiormente congestionato posto tra la zona a sud di Agrigento e l’innesto con lo svincolo Caltanissetta dell’Autostrada A19 Palermo-Catania. L’intervento ha previsto una sezione stradale composta da due carreggiate separate, ciascuna a due corsie da 3,75 m, fiancheggiate da una banchina da 1,75 m a destra e da una banchina pavimentata di 1,25 m a sinistra, con spartitraffico minimo di 2,5 m. Il cantiere è stato suddiviso in due lotti e recentemente sono stati portati a termine i lavori attorno Sulla “Statale degli Scrittori” alla città di Caltanissetta dove sono stati eseguiti pali di diametro 800, 1.200 e 1.500 mm, per un totale di 7.590 m, a una profondità che va da 13 a 52 m. Il committente per questi lavori ha richiesto un’elevata precisione, con una tolleranza di 10 cm sulla profondità e dello 0,03% sulla verticalità. Parametri che hanno indotto l’impresa a installare sulla perforatrice MAIT HR130 un datalogger JET SDP / J prodotto da DAT instruments, che permette di visualizzare sul monitor in tempo reale la profondità, la velocità di avanzamento e l’inclinazione sugli assi X e Y del palo. “L’adozione di questa strumentazione, coadiuvata dal sensore di inclinazione DAT INCL XY e dal sensore di profondità e velocità di traslazione dell’asta JET DEPTH – ha commentato Amedeo Valoroso, fondatore e titolare di DAT instruments – ha permesso di soddisfare le richieste della direzione lavori, consentendo la corretta esecuzione dei pali sia per quanto riguarda la profondità che la verticalità. Va inoltre sottolineato come il JET SDP / J sia uno strumento efficace ed economico, alla portata di qualsiasi impresa, ma allo stesso tempo capace di risolvere molteplici problemi e di rispondere alle richieste anche più stringenti”.